venerdì 1 marzo 2013

Pistacchi: pieno di salute!

Levano meravigliosamente le opilationi del fegato, purgano il petto e le reni, fortificano lo stomaco, cacciano la nausea, rimediano al morso di serpenti.. ". Baldassarre Pisanelli nel "Trattato de' cibi e del bere",
(Torino 1612), alla voce "Pistacchi"


Io semplicemente li adoro. Croccanti e saporiti. Ottimi come ingrediente per preparazioni originali.
Non riesco a fare a meno della mia dose di pistacchi quotidiana! :-)
E se questa ghiottoneria ci fa anche bene? Un buon motivo per non farceli mai mancare!
Vi riporto qui sotto un articolo appena pubblicato sulle proprietà di questi preziosi semi!

I pistacchi non sono semplice frutta secca: se ne mangiamo l’equivalente di una tazzina al giorno terremo lontane le malattie cardiache, diminuiremo il colesterolo LDL (quello più rischioso) e attueremo anche una valida prevenzione contro il cancro. Alcuni ricercatori della Pennsylvania State University hanno scoperto qualche tempo fa che questi frutti sono particolarmente ricchi di antiossidanti e proteggono le cellule dai radicali liberi. In particolare, hanno riscontrato che nei pistacchi è presente un notevole livello di luteina (un potente antiossidante alimentare), beta-carotene e gamma-tocoferolo.
Con i pistacchi fai il pieno di sostanze del benessere
Il beta-carotene si trasforma in vitamina A e svolge un’azione preventiva nei confronti delle neoplasie, mentre il gamma-tocoferolo, una comune forma di vitamina E, tiene lontane le malattie del cuore. La luteina poi è importante per la vista e per la pelle. Questi antiossidanti evitano che le pareti dei vasi sanguigni si ricoprano di colesterolo, causando infiammazioni. Testando gli effetti benefici dei pistacchi, gli scienziati hanno scoperto che i volontari che si sono resi disponibili alla ricerca, al momento delle valutazioni, presentavano un elevato livello di antiossidanti nel sangue e concentrazioni di colesterolo assai contenute.
La pianta “madre” è alla base delle qualità dei semi
Per comprendere bene la capacità del pistacchio di “spaccare” i depositi di colesterolo sulle pareti dei vasi, bisogna osservare con attenzione la pianta che lo produce, la Pistacia terebinthus, e vedere cosa è capace di fare: si tratta di un arbusto particolarmente forte, che non soffre il caldo, né il vento, né la siccità o il salmastro: le sue radici sono capaci di spaccare rocce e sassi (in Sicilia la Pistacia è chiamata “spaccasassi”) pur di aprirsi una via di crescita anche nei terreni più aridi e incolti. Tale è la sua forza e la sua tenacia che, nella Bibbia, ne parlano come dell’albero dell’immortalità. Quest’immagine spiega bene quanta energia sia racchiusa nel frutto del pistacchio e come possa agire efficacemente sulle concrezioni di grassi nelle arterie.          
Il pistacchio è un ottimo immunostimolante
Recenti ricerche condotte sull’olio di pistacchio, assunto per via orale, hanno evidenziato la sua capacità di stimolare e rinforzare le cellule coinvolte nella risposta immunitaria, accelerando la guarigione delle infezioni
Se lo gusti come spuntino, è un portentoso ricostituente
Il pistacchio è il migliore spuntino offertoci dalla natura. Una manciata di questi semi oleosi come merenda, a metà mattino o il pomeriggio, risulta molto nutriente e ricca di fibre e antiossidanti: in effetti, tra tutti i tipi di frutta a guscio il pistacchio è quello che assicura più benefici nutrizionali per caloria. Puoi utilizzare i pistacchi anche per guarnire piatti di carne o pesce, per preparare salse e insalate o, infine, per insaporire torte, biscotti e budini.

martedì 7 agosto 2012

Spaghetti allo Scoglio



"..la parte bella dell'inconscio delle persone, la loro disordinata compostezza. Un po' come quando gli uccelli mangiano i fiori, o un gatto salta dall'alto verso il basso con un movimento perfetto. Partiamo sempre dal torbido, quando cominciamo qualcosa di nuovo. Poi però arriva il momento in cui tutto inizia a scorrere limpido, e in tranquillità prende a seguire il suo corso naturale."
Moshi Moshi, B. Yoshimoto


Questo è un piatto che per me rappresenta le vacanze, sinonimo di buona cucina e relax. Concedersi delle piccole coccole culinarie è importante! Rilassiamo mente e corpo per partire con rinnovata energia!!!


Vivo per l'adrenalina di ogni nuova esperienza, per l'eccitazione che precede una festa, per l'ansia prima di un esame e per la soddisfazione di superarlo quell'esame. Per il profumo del ciliegio in fiore in primavera e per la sua maestosa bellezza. Per l'acquolina di una cena di pesce e per la goduria di un dolce al cioccolato. Per il sorriso di un bambino e per le chiacchiere con gli amici. Per le delusioni lavorative che fanno crescere e per la possibilità di riprovarci ancora. Per le cose non fatte e per l'insoddisfazione che mi spinge ad essere perfetta. Per l'amore della persona che mi sta accanto e per le coccole del mio gatto. Per il valore di ogni singolo giorno, io vivo.

Ingredienti:
- 300 gr di spaghetti
- 1 kg di cozze
- 1 kg di vongole
- 500 gr di mazzancolle
- Olio extra-vergine d'oliva
- 1 spicchio d'aglio
- 500gr di passata di pomodoro
- sale, pepe, mezzo dado

In una padella capiente scaldare l'olio con mezzo dado e l'aglio per due minuti. Aggiungere il pesce e coprire con un coperchio mantenendo la fiamma alta. Quando le cozze e le vongole si saranno aperte, abbassare il fuoco e proseguire la cottura aggiungendo la passata di pomodoro. Aggiustare di sale e pepe. Nel frattempo, cuocere in abbondante acqua salata la pasta. Scolarla al dente ed amalgamarla al sugo prearato.

Curiosità:
Le vongole sono ricche di vitamina A, fondamentale per lo sviluppo dell'organismo: la sua carenza può infatti inibire la crescita, portare alla deformazione delle ossa, degli organi riproduttivi e degli organi visivi.
La vongola contiene inoltre fosforo, elemento strutturale di ossa e denti, potassio e proteine, indispensabili per le difese immunitarie del nostro organismo.
Il consumo della vongola è indicato per le diete ipocaloriche: essa ha un apporto di grassi molto ridotto e contiene solo 72 Kcal per 100 g.
Il termine vongola è di origine latina e deriva da conchŭla, cioè conchiglia.
Caparozzolante è, invece, una denominazione di origine dialettale che si riferisce al pescatore di vongole veraci, che in Veneto sono appunto chiamate "caparozzoli" e vengono pescate nella laguna con particolari imbarcazioni.
L'organismo vivente più vecchio al mondo mai trovato è proprio una vongola della veneranda età di 410 anni: essa è stata ritrovata nei freddi mari dell'Islanda ed è stata subito sottoposta a studi per scoprire il segreto della sua longevità.

domenica 3 giugno 2012

Cibo Spazzatura


"L'uomo è ciò che mangia"
Ludwig Feuerbach


La scorsa settimana sono stata in trasferta qua e là per Milano. Vivere la città ti trasporta nel vortice frenetico della sua vita. Ti permette un po' di studiare i suoi abitanti e di carpire i loro pensieri. E rendersi conto del loro stile alimentare terrificante! Iniziando dalla colazione: tappa al bar con cappuccio (almeno 2 bustine di zucchero...) e brioche alla nutella, crema, cioccolato e chi ne ha più ne metta. Per non soffermarci troppo sullo spuntino di metà mattina alle tanto venerate "macchinette", dove si farà di nuovo tappa a metà pomeriggio.
E per il pranzo? Di nuovo al bar e se va bene insalatona (che di insalata nulla ha) o paninazzo super farcito...giusto per non farci troppo male. C'è da sperare che almeno la cena prenda un corso un po' più salutistico, ma non ci giurerei. Non lamentiamoci se l'organismo ci fa sentire affaticati e stressati se lo trascuriamo così. Siamo ciò che mangiamo, non dimentichiamocelo mai.



domenica 29 aprile 2012

Magri per Sempre



Why Do We
Gain Weight,
Get Sick,
and Age Faster?

"Questa giornata sarà illuminante", con queste parole il prof. Arcelli ha aperto il congresso sulla dieta a zona, tenutosi a Milano la scorsa domenica. E davvero così è stato. 
Cos'è la zona?
E' un tipo di alimentazione, supportata da importanti studi scientifici, che utilizza il cibo con grande attenzione, per permettere al nostro organismo di funzionare al meglio!
Nella zona le calorie non hanno valenza primaria, ciò che più importa è il controllo ormonale indotto dall'alimentazione. Associando in modo sapiente gli alimenti, l'organismo raggiunge un equilibrio in cui lavora al meglio e i grassi sono utilizzati come fonte primaria di energia, consentendo di dimagrire a chi ha questa necessità.
Come raggiungere la zona?
La dieta a zona non è basata su rinunce e sacrifici per dimagrire, ma è uno stile nutrizionale alla portata di tutti, che consente di essere in piena efficienza tutta la giornata e per tutta la vita.
Le regole sono poche e precise. Ogni giorno si devono suddividere gli alimenti in tre pasti principali e due spuntini, in modo che non trascorrano più di cinque ore tra un pasto e l'altro. In ogni pasto e spuntino è importante l'equilibrio dei nutrienti: si devono assumere carboidrati, proteine e grassi nelle seguenti proporzioni 40-30-30. Si deve mangiare molta verdura e una buona quantità di frutta. Per i condimenti utilizzare l' olio extra-vergine d'oliva, bere molta acqua durante la giornate e praticare attività fisica senza trascurare il rilassamento. Importante è assumere con regolarità una quota giornaliera di omega3.
Quali sono gli effetti benefici di questa alimentazione?
Ricordiamoci che l'alimentazione ha un ruolo diretto sulla salute e che adottare questo piano alimentare significa prevenzione nei confronti delle patologie causate da eccesso di colesterolo, glicemia e ipertensione.
Con la dieta a zona migliora la qualità della tua vita con un fisico più agile e scattante, una mente più pronta e lucida, un aspetto più piacevole e salutare!

Curiosità:
Seguire la dieta a zona è facile, gustoso e salutare...per avere indicazioni sul vostro piano alimentare personalizzato in "zona" non esitate a contattarmi!
Non dobbiamo diventare vecchi, malati e grassi!!!! :P


lunedì 23 aprile 2012

Quell'irresistibile voglia di dolce...





Vinci la sindrome premestruale con i cibi giusti!

La sindrome premestruale è un insieme di alterazioni biologiche e psicologiche, che una donna avverte nei giorni antecedenti al ciclo mestruale. Tensione mammaria, dolore muscolare, sensazione di gonfiore, cefalea, irritabilità e disturbi dell'appetito sono solo alcuni dei sintomi più frequenti.
Per attenuare questi disturbi è consigliabile porre molta attenzione all'alimentazione, all'attività fisica e al sonno.
Il movimento (ginnastica, sport, attività rilassanti…) aiuta a scaricare le emozioni negative e ad alleviare il dolore muscolare dovuto ai crampi. Durante l’attività fisica il nostro corpo rilascia endorfine che aumentano il senso di benessere e serenità. Fare una buona attività fisica aiuta anche a dormire meglio con effetto positivo sull’umore e riducendo il grado di irritabilità.
Ma fondamentale è soprattutto il ruolo dell'alimentazione.
Consumare salmone e pesce azzurro come sgombri e sarde, ricchi in omega 3, latte e yogurt magro, ricchi in calcio, aiutano ad attenuare le contrazioni muscolari e i crampi all'utero.
I vegetali a foglia verde, spinaci e carciofi, frutta come la banana hanno un alto contenuto di magnesio, utile per rilassare il sistema nervoso migliorando il tono dell'umore.
Importantissima per la sua efficacia nei confronti di seno dolorante, mal di testa, ritenzione idrica e irritabilità è la vitamina B6, presente nei cavoli e nella frutta secca come le noci.
E come contrastare l'eccessiva voglia di dolce? Consumare carboidrati complessi e legumi ricchi in fibra, ceci e lenticchie associati alla vit B6 e magnesio favoriscono l'aumento della serotonina, ormone implicato nel controllo dell'umore, ed evitano il calo di zuccheri, controllando il bisogno di “dolce”.

sabato 14 aprile 2012

Good Morning Breakfast!



Alice sorrise: “E’ inutile tentare,” disse; “uno non può credere a cose impossibili.”
“Io oserei dire che non hai fatto molta pratica,” disse la Regina. “Quando ero giovane, lo facevo sempre per mezz'ora al giorno. Ebbene, a volte ho creduto ad addirittura sei cose impossibili prima di colazione.
Alice nel paese delle meraviglie


Piccoli accorgimenti su come preparare una colazione buona ma equilibrata!
Ovviamente questi sono indicazioni generali, per colazioni personalizzate ad hoc scrivetemi pure! :-)


Dopo una notte di digiuno e con una giornata da affrontare, ricaricarsi appena svegli è il regalo migliore che si possa fare al nostro organismo. La prima colazione è il pasto più importante della giornata e deve fornire circa il 20-25% del fabbisogno calorico giornaliero.
La prima regola per una corretta colazione è dedicarle il tempo e l’attenzione che merita. Mangiare lentamente, gustando il sapore dei cibi aiuta a migliorare l’assorbimento dei nutrienti e ad attivare il metabolismo, portando benefici anche sul girovita.
Ma come fare una prima colazione equilibrata?
Innanzitutto, introdurre fonti di carboidrati complessi, come pane, fette biscottate, biscotti, cereali, meglio se del tipo integrale, che forniscono al nostro corpo energia a lento rilascio e ci permettono di “carburare”, affrontando con dinamismo gli impegni della giornata.
Non devono mai mancare il latte o lo yogurt, che apportano proteine, utili per la loro capacità di prolungare il senso di sazietà, il giusto quantitativo di grassi e calcio, minerale prezioso per la salute delle ossa e dei denti.
Una buona colazione è completata da zuccheri semplici, come frutta, miele e marmellata che forniscono energia immediatamente disponibile. La scelta ideale è il frutto, ottima fonte di vitamine, sali minerali e fibra, utile per il regolare funzionamento dell’intestino.
E per i più golosi, a condizione di praticare uno stile di vita attivo, si possono gustare 25 gr di cioccolato fondente extra, che ci forniscono ferro, fosforo, potassio, metilxantine e una buona dose di antiossidanti, senza esagerare con le calorie.